Mentre Jacopo racconta della sua esperienza amorosa di un rapporto non congiunto, il giovane pensa solo al sepolcro: "No, io gli dissi, non veggo piu che il sepolcro: sono figlio di madre affettuosa e benefica; spesse volte mi sembro di vederla calcare tremando le mie
pedate e seguirmi fino a sommo il monte, donde io stava per diruparmi, e mentre era quasi con tutto il corpo abbandonato nell'aria--essa afferravami per la falda delle vesti, e mi ritraeva, ed io volgendomi non udiva piu che il suo pianto.
Castelvetro: "Imitar lui [Petrarca] vuol dire che si deve portar la persona ele gambe come egli fece; e non porre i piedi nelle sue stesse
pedate." Queste parole nascevano da un'occasione specifica: lo scrittore marchigiano replicava infatti alle censure grettamente malevole che Castelvetro aveva mosso alla sua canzone, ben altrimenti demolibile, Venite a l'ombra de' gran gigli d'oro.